MIGRANTI, CRESCONO FLUSSO ED ILLEGALITA’ AL SUD: STIPULATO PROTOCOLLO D’INTESA INTERREGIONALE

0
60

Immigrazione è la parola chiave di una serie di problematiche concatenate che coinvolgono in modo particolare il Sud Italia, nel momento in cui il fenomeno sfocia nell’illegalità. Per ottemperarvi è stato stipulato un protocollo d’intesa tra le Regioni Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia. 

Nell’ultimo decennio il flusso migratorio nel Mezzogiorno è aumentato notevolmente – secondo alcuni dati trasmessi dal CNEL- e con esso sono sorte emergenze occupazionali-  dato il massiccio impiego dei migranti in lavori stagionali – e di conseguenza legali, a causa dello sfruttamento del lavoro talvolta in condizioni para-schiavistiche e dell’incremento dell’economia sommersa. Ma ancora l’allarme  si riscontra anche in ambito igienico sanitario, non essendoci, in molte località, strutture di accoglienza adeguate.

Le problematiche rilevate fanno capo alla materia dell’immigrazione, che dal punto di vista giuridico – secondo il dettato costituzionale, art.117 – è di esclusiva competenza legislativa dello Stato, ma la necessità è quella di dare continuità amministrativa alla regolazione ed al controllo del fenomeno migratorio. Per questo motivo le Regioni del Sud Italia, hanno stipulato un protocollo d’intesa per la collaborazione in materia di immigrazione.  L’accordo coinvolge Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, che sono maggiormente interessate  alla gestione dei flussi migratori irregolari, compresi quelli di minori stranieri non accompagnati. Nel documento, siglato il 3 luglio scorso, si legge che l’intesa nasce dall’esigenza di monitorare la presenza e la composizione quantitativa e qualitativa degli stranieri sui territori coinvolti. L’obiettivo è quello di migliorare l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati. All’accordo sarà data attuazione attraverso la costituzione di un Coordinamento interregIonale  tra gli Enti stipulanti, che opera attraverso un Comitato di Pilotaggio costituito da dirigenti e/o funzionari competenti per materia, rappresentanti di ogni Amministrazione partecipante ed eventuali esperti con diverse competenze. L’attuazione del programma non comporterà nuove spese a carico dei bilanci regionali: ogni evento ed iniziativa saranno realizzati secondo la disponibilità delle casse dell’ente.