Quattro sale settecentesche, 160 mila volumi e manoscritti rari. Tra questi cinquemila del Cinquecento, 120 incunabili e oltre 10mila edizioni introvabili in altre parti del mondo. Stiamo parlando di un monumento culturale napoletano
“La Biblioteca dei Girolamini”, reduce da una storia molto tormentata: un grande sacco che ha fatto sparire circa quattromila volumi.
Per favorire la riapertura della biblioteca un gruppo di intellettuali napoletani ha creato un’associazione che si chiama “ Amici della biblioteca dei Girolamini”;
ne è presidente un nome illustre della cultura napoletana, Mauro Giancaspro che ha diretto la biblioteca nazionale di Napoli;
Giancaspro sta anche per dare alle stampe un libro che si intitola “La lunga notte dei Girolamini” che parla della vicenda del sacco
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