I giochi legali, come Lotto, SuperEnalotto e Millionday, rappresentano un tassello importante dell’economia, basti pensare al grande numero degli addetti che orbitano nel settore (oltre 150 mila), alle spese al netto delle vincite dei giocatori e all’incasso del 20% da parte dell’erario sulle vincite che superano i 500 Mila euro. Per quanto riguarda il gioco del Lotto, la Lottomatica effettua sulle vincite che superano i 500 mila euro un prelievo dell’8% mentre dal 2019 per il SuperEnalotto la tassazione applicata è del 20%, sempre sulle vincite che superano i 500 Mila. Il gioco legale si può paragonare ad un settore industriale intorno a cui girano imprese, posti di lavoro, redditi ed entrate erariali. Da un recente rapporto sul gioco legale è emerso che ad oltre 23 milioni di italiani è capitato di giocare almeno una volta in un anno, ciò dimostra che il gioco è radicato nella cultura e nelle abitudini quotidiane degli italiani.
La Campania una regione fortunata
Le regioni in cui si tenta maggiormente fortuna sono quelle meridionali, dove il gioco si intreccia con sogni e avvenimenti che vengono tradotti in numeri. In Campania, in particolare, la simbologia legata ai numeri è un fenomeno culturale stratificato negli anni. La regione è stata più volte protagonista di cospicue vincite, una storica da 1 milione di euro è stata realizzata ad Ischia nel maggio 2023 grazie al Millionday del Lotto. La vincita è stata la seconda realizzata in Campania in meno di 15 giorni dalla prima vincita al Millionday del 16 aprile realizzata a Casagiove; è dal 2023 che manca in regione una vincita così grande. La combinazione fortunata è stata giocata presso una tabaccheria di via Leonardo Mazzella ad Ischia porto (per avere contezza dei numeri e delle vincite realizzate nel mese di aprile basta consultare l’Archivio Millionday 2024).
Come giocare in modo sano
Praticare un gioco sano significa rispettare le regole, non eccedere nella spesa e soprattutto evitare di affidarsi ai gestori del gioco clandestino che non offrono alcuna garanzia. Secondo i dati riguardanti il settore del gioco online, diventato trainante, la spesa è raddoppiata nel giro di tre anni passando dall’1,8 ai 3,7 miliardi, spesi perlopiù sui siti casinò e scommesse online legalmente autorizzati. I numeri indicano che una larga fetta di giocatori si è sposata sul web, probabilmente anche a causa del lungo periodo di chiusura delle sale da gioco e delle ricevitorie durante il periodo della pandemia.