Una falla alla conduttura fognaria sottomarina di Forio e, complice la rete e i social network, l’isola di Ischia catalizza su di sé l’attenzione dei media nazionali, e non solo. Carta stampata e telegiornali aprono le loro edizioni agostane con la notizia della fogna sottomarina di Forio che sversa liquami in mare, vicino ad alcune delle spiagge più famose del comune del Torrione. La notizia ha subito sollevato preoccupazioni tra i bagnanti, i turisti presenti sull’Isola e, soprattutto, tra coloro che sull’Isola sarebbero dovuti venire a trascorrere qualche giorno di vacanza. In poche ore gli alberghi, le agenzie di viaggio e i tour operator di ischia hanno ricevuto centinaia di telefonate di persone allarmate, intenzionate ad annullare il soggiorno sull’Isolaverde, preoccupati per lo stato del mare e per la propria salute. A questi si aggiungono coloro che, indecisi sulla destinazione finale della propria vacanza, per essere più tranquilli hanno scartato Ischia e si sono rivolti ad altre mete. La cosa che maggiormente stupisce è che la notizia si è diffusa tra domenica e lunedì, più di una settimana dopo che la falla si era verificata e proprio il giorno in cui si è poi provveduto a ripararla. Quel che è certo è che ancora una volta l’Isola di Ischia è finita agli onori delle cronache, e ancora una volta l’immagine che ha dato di sé non è quella che servirebbe ad una località che vive di turismo. Ma la responsabilità non può essere completamente riversata sui mass media, che sicuramente hanno ingigantito la vicenda, ma le responsabilità vanno rintracciate prima di tutto a casa nostra. Può succedere che una conduttura sottomarina, vecchia più di 40 anni, presenti delle falle, soprattutto in un periodo in cui è messa particolarmente sotto stress, può accadere che ciò si verifichi vicino alla costa e che quindi la fuoriuscita di liquami possa essere avvertita dagli arenili più vicini, ma non può e non deve accadere che in una località che ospita centinaia di migliaia di turisti, nel periodo clou della stagione balneare, ci vogliano quasi due settimane per porre rimedio. E qui sul banco degli imputati salgono, ancora una volta, i soliti noti: è vero l’Evi gia l’8 agosto aveva segnalato la criticità e chiesto l’autorizzazione ad intervenire, ma l’amministrazione comunale perchè non è intervenuta per sollecitare questa autorizzazione, e perchè gli organi preposti, prima di tutto la guardia costiera di Napoli, hanno avuto bisogno di quasi 20 giorni per concedere il nulla osta? Ora la condotta è stata riparata, dalle analisi dei campioni prelevati in località “Soccorso”, “Citara” e nella zona tra la “Chiaia e S.Francesco “è emerso che la presenza di escherichia coli ed enterococchi intestinali è pari a zero”. La situazione pare quindi essersi normalizzata e conclusasi la vicenda interviene anche il Sindaco di Forio Francesco Del Deo, “la perdita dalla condotta è stata contenuta nella prima settimana e solo negli ultimi giorni era copiosa come da foto e video messi in rete da alcuni diportisti – dichiara il primo cittadino – e le analisi che abbiamo oggi dimostrano che non c’è stato alcun inquinamento”. Come sempre a Ischia ci si affanna a chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati. Chissà quanto spazio verrà dato dalla stampa alla notizia che il mare di Forio è sicuro…E intanto hanno preso il via anche i lavori di riparazione della condotta fognaria sottomarina a Casamicciola. L’istanza per l’effettuazione dei lavori era stata inviata il 10 agosto, sempre a cura dell’Evi spa…anche questa volta quasi 20 giorni per un’autorizzazione…