Prendersi cura per tanti anni di persone fragili come possono essere i pazienti psichiatrici eppoi vederli morire, addolora; egidio ferrante, educatore professionale dell’ex villa Orizzonte, trattene a stento l’emozione della scomparsa di giuseppe dell’aquila morto giovedi scorso nell’ospedale cardarelli, dove era stato trasferito dopo la chiusura di villa orizzonte; una morte che ha seguito da vicino quella di giovan giuseppe trani un altro paziente di villa orizzonte, scomparso qualche mese fa.
“ Io e miei colleghi abbiamo seguito per 18 anni questi e altri pazienti 24 ore al giorno – commenta egidio ferrante – li seguivamo passo, passo; nelle strutture della terraferma dove sono stati spediti, non hanno avuto le stesse attenzioni. Resta l’amarezza di assistere alla fine tristissima a cui sono andati incontro”
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