Il sindaco di Procida, Dino Ambrosino, chiarisce l’ultima ordinanza emanata da De Luca per quanto riguarda il divieto di sbarco sulle isole del golfo di Napoli, in particolare di Procida, valida per chi non risiede stabilmente sul territorio isolano. Inoltre ha messo in evidenza le modalità da seguire nel per chi è rimasto bloccato fuori regione ma fa parte della popolazione stabile dell’isola.
“L’ordinanza 41, 1 maggio, del Presidente della Regione Campania introduce delle restrizioni per chi intendeva rientrare a Procida.
Fino al 10 maggio è vietato sbarcare sull’isola per i cittadini che provengono da fuori Regione e che non fanno parte della popolazione stabile. Quindi, le persone che pure hanno abitazione di proprietà, residenza o domicilio, ma sono fuori Regione da diversi mesi NON possono rientrare, fino al 10 maggio.
Chi fa parte della popolazione stabile dell’isola, ma a marzo è rimasto bloccato fuori regione, può rientrare con l’obbligo di 14 giorni di isolamento domiciliare.
I marittimi e i cittadini in genere che rientrano dall’estero, devono fare 14 giorni di isolamento in base al DPCM 26 aprile.
Il rientro, per chi è obbligato all’isolamento domiciliare, va comunicato al medico di base, epidemiologiaeprevenzione@aslnapoli2nord.it, vigili.procida@comune.procida.na.it
I marittimi e gli altri lavoratori che si spostano per esigenze di servizio tra le regioni d’Italia, NON sono obbligati a fare l’isolamento domiciliare al loro rientro.
È consentita attività motoria, nelle fasce orarie determinate, vicino casa e con obbligo di mascherina.
È necessario indossare la mascherina nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico”.