CORONAVIRUS. DON GIUSEPPE NICOLELLA: “IN QUARANTENA VOLONTARIA, MA IN OTTIMA SALUTE”

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Mentre si allunga il numero dei contagiati sull’isola, si vanno chiarendo i contorni della vicenda che ha visto coinvolti alcuni membri del clero isolano: l’allarme è girato soprattutto sui gruppi di wathsapp legati alle attività parrocchiali, ed hanno coinvolto il parroco di S.Antuono don Giuseppe Nicolella. Da noi interpellato telefonicamente, il giovane sacerdote foriano non ha negato alcune circostanze: “Domenica 8 marzo ho celebrato un 25esimo di matrimonio, e con me sull’altare c’era con me mio padre, il diacono Salvatore Nicolella, ed il ministro straordinario che è risultato positivo al coronavirus. Prudenzialmente, non appena ho appreso la notizia, mi sono rivolto all’asl e qu mi hanno consigliato di rimanere in quarantena volontaria fino al compimento del 14esimo giorno, che scadrà domani 22 marzo”. Don Giuseppe sta trascorrendo questi giorni presso la canonica della chiesa di san Domenico a Cartaromana, mentre il genitore Salvatore si trova presso la propria abitazione in località san vito a Forio.

Mi risulta, da una indagine che ho svolto, che tutte le persone presenti alla celebrazione dell’8 marzo non hanno avuto problemi di salute”, continua il parroco. “Anche perchè – aggiunge – il ministro ha accusato i primi sintomi la sera del 15 marzo, dunque ben oltre quell’8 marzo, data nella quale avrebbe potuto coinvolgere altre persone. Così non è stato…”

Da lunedi don Giuseppe Nicolella tornerà quindi “libero”, nonostante le restrizioni ben note e vigenti per tutti i cittadini…