CLAMOROSO AL RIZZOLI: CROLLA NELLA NOTTE CONTROSOFFITTATURA DI UN DEPOSITO DEL SECONDO PIANO

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Clamoroso all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno: questa mattina il personale medico e paramedico all’apertura della porta  di un deposito di un reparto del secondo piano  si è trovato di fronte un locale a soqquadro: nella notte vi era stato il crollo di una controsoffittatura. Ricoperti da calcinacci documenti ed attrezzature varie.

Ha davvero del clamoroso quanto accaduto all’ospedale di Lacco Ameno. Eppure vi erano stati  numerosi solleciti d’intervento a causa delle infiltrazioni d’acqua che copiosamente avevano colpito nei giorni precedenti lo stesso deposito. E seppure le perdite siano state poi riparate, l’acqua aveva già lesionato l’ancoraggio della struttura compromettendo la stabilità della controsoffittatura. Sembra che sebbene informata,  la direzione non abbia effettuato alcun intervento di consolidamento per evitare il rischio di crollo all’interno del deposito. Eppure i “sintomi del malessere” erano ben chiari. E questa mattina: tanto tuonò che piovve. La capo reparto all’apertura della porta si è trovata di fronte un locale a soqquadro come la foto in copertina evidenzia: struttura crollata e calcinacci dovunque a rendere inagibile il deposito. Danneggiate la copiosa documentazione e l’attrezzatura. Fortunatamente al momento del crollo, durante la notte, nessuno è entrato nel deposito. Oltre ai danni alle cose, avremmo dovuto raccontare anche di danni alle persone visti i blocchi piovuti dal cielo.

Sembra che anche altri locali, più o meno nascosti, presentino gli stessi rischi. Che farà la direzione, interverrà? o attenderà che ci siano altri crolli prima di mettere mano ad opera di consolidamento? Ci auguriamo che quanto accaduto sia d’insegnamento… e chi di dovere comprenda che è meglio “prevenire che curare”!