Gli avvocati penalisti italiani scioperano per 5 giorni dal 21 al 25 ottobre, il provvedimento è stato preso col fine di protestare contro la “la riforma della prescrizione”, la quale entrerà in vigore dal 1 gennaio 2020.
La decisione è stata annunciata dal presidente dell’Unione delle Camere penali, Gian Domenico Caiazza, al termine dei lavori degli stati generali sulla riforma dell’ordinamento giudiziario, ed è stata ufficializzata da una delibera della giunta.
I penalisti ricordano di aver sin da subito messo in evidenza che: “quella riforma della prescrizione rappresenta una delle pagine più sciagurate della deriva populista e giustizialista del nostro Paese” perché “afferma il principio, manifestamente incostituzionale, secondo il quale il cittadino, sia esso imputato che parte offesa del reato, possa e debba restare in balia della giustizia penale per un tempo indefinito”.
Alla denuncia si è unita l’intera comunità dei giuristi italiani, anche l’Ucpi afferma che l’entrata delle norme determinerebbe un allungamento dei tempi dei processi.
Gli avvocati inoltre, si dicono pronti a riprendere il percorso di riforma avviato dalla legislatura precedente con i tavoli penalisti, Anm e ministro della Giustizia, col fine di rendere i tempi processuali appunto più veloci.
Con la delibera si invitano le Camere Penali territoriali ad organizzare dal 21 al 25 ottobre una serie di iniziative con l’intento di informare i cittadini dei motivi della protesta, in modo che non prenda piede nel nostro paese l’idea “dell’imputato a vita”.