ANCHE A ISCHIA TORNA L’EROINA

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Nell’immaginario collettivo l’utilizzo dell’eroina è legato al passato, ma purtroppo l’utilizzo di questa sostanza sta tornando anche ad Ischia. Se una volta, però, esisteva l’immagine del consumatore di eroina che si iniettava la dose con una siringa, oggi esistono nuovi modi di assumerla, modi che “danno all’utilizzatore la sensazione di drogarsi di meno. E questa sensazione è comune anche ad altri utilizzatori di sostanze stupefacenti, i consumatori di cocaina, ad esempio, non si percepiscono come drogati, schiavi di una dipendenza”. Lo dichiara lo psicologo Giuliano Fresi che precisa anche che “l’eroinomane moderno è diverso da quello del passato: non cerca più anfratti per iniettarsi la sua dose, ma tende a confondersi tra la massa”. Fresi puntualizza anche che se gli effetti dell’eroina assunta non in vena sono meno forti rispetto a quella tradizionale,  non per questo sono meno pericolosi e dannosi per l’organismo. Sulla lotta alla tossicodipendenza Fresi puntualizza che non è solo l’uso di sostanze stupefacenti il male da combattere, ma il simbolo di un male più profondo.