ABUSIVISMO EDILIZIO, MOLINARO: “L’ACQUISIZIONE DELLE CASE ABUSIVE A PATRIMONIO COMUNALE NON E’ PRATICABILE, COMUNQUE DEVONO ESSERE ABBATTUTE”

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Di abusivismo edilizio si è discusso ieri sera nel consiglio comunale di barano, con l’intervento dell’avv. Molinaro.

L’avvocato bruno molinaro ha esordito chiarendo innanzitutto – perché nel documento della minoranza si sollevava anche tale questione – che qualsiasi strumento urbanistico locale, compreso il P.U.C., e da considerare recessivo e di rango inferiore rispetto al Piano Paesistico, strumento di tutela sovraordinato.
Tale prevalenza è stata da ultimo ribadita anche da una recentissima sentenza della Corte Costituzionale ed è comunque espressamente riconosciuta anche dal Codice Urbani che, all’art. 135, prevede l’obbligo di adeguamento degli strumenti urbanistici alle previsioni dei piani territoriali paesistici.
Nella Regione Campania, prima dell’estate, è stato approvato un protocollo di intesa tra amministrazione regionale e Ministero finalizzato all’approvazione di un nuovo P.T.P. cui dovranno conformarsi tutti gli strumenti urbanistici dei comuni.
Approvare, dunque, oggi un P.U.C. senza che sia stato aggiornato il piano paesistico esistente ma non più adeguato alle nuove esigenze recepite dal Codice Urbani appare un’inutile esercitazione, con inopportuno dispendio di risorse economiche.

Per quanto riguarda la tematica dell’acquisizione delle case abusive a patrimonio comunale questa non è applicabile in zone soggette a vincolo paesaggistico, in quanto l’acvquisizione è propedeutica all’abbattimento, non è conservativa