CAREMAR, LA RISCOSSA DELLE ISOLE PARTE DA CASAMICCIOLA

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    si è svolta stamani nei locali del capriccio di casamicciola la prevista
    assemblea sui trasporti marittimi, con vocata dall’autmare. Presente
    l’amministrazione locale, con il sindaco castagna ed i consiglieri d’ambrosio e
    piro; assenti le altre amministrazioni dell’isola. Oltre ai rappresentanti
    dell’Autmare, Lamonica e Maltese, hanno preso la parola: Giovanni Lombardi
    dell’atec, l’albergatore franco di costanzo, luciano venia, antonello iacono
    dei 5 stelle. Le tematiche sul tappeto ruotano tutte attorno alla
    privatizzazione della Caremar: dall”incontro è emersa la volontà di chiamare
    attorno ad un tavolo tutti i 9 sindaci delle tre isole del golfo di napoli, al
    fine di vagliare le possibilità di “invertire la rotta”, avviata dalla regione
    campania. L’obiettivo è quello di ripristinare il deliberato del consiglio
    regionale che nel 2009 sancì la privatizzazione della società di navigazione,
    ma solo al 49%. E qui, verificare la possibilità, tecnica ed economica, di
    intervenire con una cordata pubblico-privata, formata dagli imprenditori
    locali, i cittadini delle isole, con il concorso anche economico delle
    amministrazioni delle isole. Accanto a ciò, si è pure rimessa in gioco
    l’ipotesi di poter procedere alla istituzione di corse aggiuntive, con altri
    mezzi ed altra struttura societaria. Le varie ipotesi, suffragate da dati
    concreti e supportate dalle disposizioni europee, nazionali e regionali,
    saranno avanzate all’amministrazione comunale di casamicciola dalle
    associazioni e movimenti presenti all’incontro di stamane. I tempi sono
    strettissimi: l’impegno è quello di far giungere le proposte entro lunedi
    prossimo. Poi, sarà il sindaco di casamicciola a convocare i colleghi di
    ischia, procida e capri per un confronto pubblico, nel quale stendere “nero su
    bianco”, dopo aver manifestato chiaro l’intendimento di “prendere in mano” la
    situazione dei trasporti marittimi nel golfo di napoli, in nome del diritto
    alla mobilità degli isolani. Poi, si parlerà di prezzi e della qualità del
    naviglio.