TRASFERIMENTO SALUTE MENTALE, L’INTERVENTO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

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Il circolo di Rifondazione Comunista di Ischia esprime rabbia e sdegno per le modalità con cui sta evolvendo la situazione del trasferimento dei servizi della Salute mentale e degli altri uffici coinvolti della Asl. Un trasloco avviato e svolto senza informare personale ed utenza, manovre allestite in fretta per cercare di non dare troppo nell’occhio. I motivi per un tale basso profilo sono numerosi e ruotano intorno alla grande questione dell’inagibilità di Villa Stefania, immobile dichiarato non adatto al cambio di destinazione d’uso da struttura alberghiera a struttura sanitaria, con locali aperti al pubblico e zona residenziale per i pazienti attualmente alloggiati a Villa Orizzonte. La salute mentale si conferma l’ambito più disgraziato e meno considerato da amministratori e cittadini, che in questi mesi hanno accettato le manovre di ridimensionamento (in nome della spending review tutto sembra lecito) senza battere ciglio. Insieme ad alcune forze politiche – nessuna maggioritaria, ma forse è superfluo specificarlo -, ai familiari dei pazienti, ad alcuni utenti stessi, abbiamo protestato in strada, chiesto incontri coi dirigenti della Asl, ma non abbiamo trovato appoggio tra i personaggi che siedono e risiedono nelle stanze del potere. Dov’è la politica? Si è ridotta ad un imbroglio da manifesto elettorale? Noi comunque ci riproviamo adesso, mentre i camion trasportano le suppellettili verso la nuova “sede”, collocata in una zona ad alto rischio geologico, priva dei requisiti di sicurezza e di decenza richiesti dalla funzione sanitaria, non servita dal trasporto pubblico. Ci offriamo di coordinare tutte le forze sociali ed i singoli cittadini che desiderino prestare la propria voce in difesa di un servizio di assistenza dignitoso e rispettoso di tutti.