ENERGIA SOLARE: LA RETE SOLARE INCONTRA IL VICEPRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA

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Venerdì 19 febbraio 2016 una delegazione della Rete Campana per la Civiltà del Sole e della Biodiversità è stata ricevuta dall’on. Fulvio Bonavitacola, Vicepresidente della Regione Campania ed Assessore all’Ambiente. All’incontro – cui ha partecipato anche il cons. Francesco Borrelli (Verdi), che ne era stato promotore, erano presenti Ermete Ferraro (Presidente RCCSB) ed i membri del Direttivo Annamaria Esposito ed Antonio Locoteta.  Il confronto si è ovviamente incentrato sulla mancata attuazione della L.R. 1/2013 (“Cultura e diffusione dell’energia solare in Campania”) e sulle gravi responsabilità in proposito della Giunta Caldoro, cui però non ha finora fatto seguito un’azione più responsabile e fattiva da parte dell’attuale Amministrazione, guidata dal Presidente Vincenzo De LucaFerraro ha ribadito che l’inerzia dell’Ente Regionale nei confronti di una legge fondamentale come quella sul solare – approvata all’unanimità tre anni fa– non solo ha disatteso il voto del Consiglio Regionale e le aspettative dei 13.000 cittadini che ancor prima ne sottoscrissero il testo, ma ha privato la Campania di un’eccezionale opportunità per affermarsi come regione-leader della rivoluzione energetica nel nostro Paese. Ci sono però ancora molte possibilità per uscire da questa ‘impasse’ – hanno affermato i rappresentanti della Rete Bio-Solare – e tocca quindi all’attuale Giunta porre in essere al più presto i principali adempimenti che consentano l’attuazione della legge (decreti attuativi, linee-guida per i Piani Solari Comunali, adesione a progetti specifici finanziati dalla U.E., diffusione della cultura del solare e della biodiversità nella nostra regione. L’on. Bonavitacola, pur dichiarandosi perplesso sull’attuazione effettiva di un legge che considera estremamente ambiziosa ma priva di finanziamenti ad hoc, si è dimostrato attento a questa prospettiva di valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili in Campania, attingendo anche a fondi europei e non escludendo iniziative anche parziali e normative in materia. L’incontro – nel corso del quale anche il cons. Borrelli ha offerto il suo contributo, manifestando la disponibilità ad interventi anche sui provvedimenti già in corso di approvazione in Consiglio Regionale – ha rappresentato un primo positivo momento di confronto per far uscire la “legge D’Acunto” dalle secche dell’immobilismo nella quale era stata finora confinata, aprendo nuove prospettive per una regione che voglia affermarsi come il vero “Paese d’’o Sole”.  c.s.