Festa della Liberazione. Rosario Caruso, il sindaco in trincea più degli altri per l’emergenza Coronavirus che ha colpito Villa Mercede, trasmette il suo messaggio: “Non è facile ma non è impossibile. La nostra bandiera italiana deve tornare a splendere. Invito tutti i cittadini ad esporre sul balcone una bandiera italiana, di stoffa o di carta, non conta, conta lo spirito con la quale la esponiamo che deve essere quello di chi si sente fiero”.
Eccolo il messaggio integrale del primo cittadino di Serrara Fontana.
ll 25 Aprile è la data simbolo della sconfitta del nazifascismo.
L’Italia grazie al sacrificio di milioni di italiani si è battuta per conquistare la libertà.
Tutti uniti, senza distinzioni, per un unico scopo: salvare la Patria . Il sacrificio, il senso del dovere e il saper donare hanno reso possibile ciò che sembrava impossibile.
Ho scelto la bandiera che l’Associazione Pro Loco Succhivo ha immortalato mentre sventola accarezzata dal vento. Non è un caso. L’Associazione Pro Loco Succhivo e l’Associazione Gertrud Streicher sono uno dei simboli di cui essere fieri.
Donne e uomini presenti sul territorio nei periodi di quiete ma soprattutto di tempesta, anche in questa emergenza stanno dando un contributo, stanno facendo la loro parte, ad esempio hanno donato soldi all’Ospedale Rizzoli ma anche all’assessore delegato per aggiungersi alla cerchia dei donatori privati. Con quei soldi stiamo portando generi alimentari a chi ne ha bisogno.
C’è una fetta consistente di popolazione che opera con umiltà, con estremo amore per il prossimo,per tutti.
Non posso non menzionare quei medici e quei sanitari che stanno lavorando senza sosta e con dedizione e amore.
Non posso non ricordare chi, come Piero Temante, ha messo in moto la macchina della solidarietà delle mascherine e tutti i volontari che mettendo a disposizione tempo e competenze stanno provvedendo a cucire le mascherine e a distribuirle.
Non posso non ricordare Celestino Iacono che con la sua raccolta fondi e la sua tenacia ha reperito materiali e attrezzature.
Voglio menzionare ancora:
– i volontari che stanno offrendo servizi ed attività gratuitamente a tutti i cittadini;
– i volontari della Protezione Civile di Barano che si sono offerti di aiutarci nelle operazioni di sanificazione del nostro territorio;
– i proprietari del Vip Market per la donazione delle mascherine;
– gli assessori, in particolare Irene Iacono, per quanto sta facendo in questa emergenza;
– la minoranza consiliare, in particolare Tilde Trofa, che mi sta offrendo sostegno e appoggio;
– I dipendenti comunali che stanno operando con correttezza e senso del dovere;
– i dipendenti della NU che svolge il servizio a Serrara Fontana;
– le Presidi Marinella Allocca e MariaRosaria Mazzella che stanno provvedendo, con attenzione e serietà, a non lasciare indietro nessun bambino in questa emergenza. Hanno messo a disposizione i tablet per le famiglie che non avevano apparecchiature elettroniche indispensabili per la didattica a distanza e insieme siamo riusciti a recuperare e a distribuire alle famiglie i libri e altro materiale che i bambini avevano lasciato a scuola, nelle loro aule;
– le mamme dei bambini che frequentano la scuola che hanno deciso di donare le quote dei loro fondocassa all’Ospedale Rizzoli o alle Autorità che stanno provvedendo ai bisogni dei cittadini bisognosi;
– I colleghi sindaci che mi dimostrano il loro appoggio offrendo piena collaborazione;
– Tutti i cittadini che si stanno attenendo a regole e disposizioni e tutti quelli che hanno messo da parte cattiveria, invidia e divisioni e stanno lavorando al massimo delle possibilità per tutti.
Non è facile ma non è impossibile. La nostra bandiera italiana deve tornare a splendere. Invito tutti i cittadini ad esporre sul balcone una bandiera italiana, di stoffa o di carta, non conta, conta lo spirito con la quale la esponiamo che deve essere quello di chi si sente fiero.
Se volete pubblicate sotto questo post o sui vostri profili la vostra (ma che è anche nostra) bandiera.
Ho iniziato il post citando qualcuno, lo chiudo facendo la stessa cosa, condivido con voi uno dei messaggi di una mia concittadina : “…. penso che oggi sia una di quelle giornate in cui c’è bisogno di una pacca sulla spalla e di un” ce la faremo”…egregiamente stai gestendo la situazione e ovviamente non sono io a dovertelo dire ma ci tenevo a dirti GRAZIE per l’impegno e la dedizione che ci metti perchè non ci sentiamo abbandonati ma vediamo in te un punto fermo che sa guidarci nella tempesta..”
E’ uno di quei messaggi che mi permette di ripetere a me stesso “non ti scoraggiare e vai avanti” a lei e a tutti gli altri che con un messaggio o una telefonata non mi stanno facendo sentire solo va il il mio sentito grazie.
Ce la faremo. Forza e coraggio.
W l’Italia.