Wally, la balena grigia dopo aver lambito le coste italiane, ora si trova in spagna e si muove in direzione dell’oceano. Gli scienziati la seguono con i droni: “fa 60 chilometri al giorno ma le sue condizioni destano preoccupazioni”. Nel suo percorso ha attraversato il golfo di Napoli ed il canale di Procida, passando a largo di Ischia con direzione Ponza. (In copertina Wally: foto della Guardia Costiera)
Ricercatori e guardia costiera tengono sotto controllo ogni minimo spostamento e cambiamento del suo comportamento. Lei nuota seguendo la corrente del Mediterraneo, si sposta di circa sessanta chilometri al giorno e rallenta solo alle foci dei fiumi dove riesce a nutrirsi meglio. Ma, stanno diventando preoccupanti le condizioni della giovane balena grigia che quasi un mese fa fu avvistata nel mare della Campania: ha costeggiato l’Italia da Sorrento a Imperia per poi dirigersi nel mare della Spagna.
La comunità scientifica teme per la sua vita: perché è troppo malnutrita ed ha anche vecchie ferite. La preoccupazione maggiore è che possa spiaggiarsi. Maddalena Jahoda, ricercatrice esperta in cetacei ed impegnata con Wally sin dal primo avvistamento afferma: “Casa sua è nel Pacifico, ma per giungervi deve prima attraversare l’Atlantico e passare per lo Stretto di Gibilterra. Diciamo che le occorrono almeno due settimane per uscire dal Mediterraneo se continua su questa rotta. E due settimane non sono poche, soprattutto se non riesce a nutrirsi adeguatamente”. Un network di studiosi che la segue a distanza con i droni. Ma i dati sulle condizioni di salute dell’animale non sono confortanti. Ma non è soltanto questo che preoccupa. Siccome Wally è stata vista, spesso, nuotare a circa due metri dalla riva si teme che rischi di spiaggiarsi.