Domenica sera i ragazzi della diocesi di Pozzuoli e di Ischia hanno vissuto insieme la via Crucis, un cammino di fede e di speranza, seguendo le orme di Cristo nel suo sacrificio d’amore. Dall’ingresso dell’isola, le stazioni si sono snodate fino a raggiungere l’ingresso dell’Istituto penale minorile.
Lo hanno fatto con un’intenzione particolare nel cuore: accompagnare spiritualmente i giovani detenuti dell’Istituto di Nisida, ragazzi che portano sulle spalle il peso di errori, sofferenze e storie difficili.
Il vescovo della diocesi di Pozzuoli e di Ischia, don Carlo Villano ha ricordato come “in questo anno giubilare, in cui la Chiesa ci invita a riscoprire la speranza, vogliamo ricordare che la croce di Cristo non è l’ultima parola: essa è il segno di un amore che vince ogni disperazione, che apre strade nuove proprio dove sembra non esserci più futuro”.











