“I trasporti – accusano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della Radiazza – sono uno dei maggiori flop della gestione Cardoro della Regione. Questa estate abbiamo avuto la conferma di una disorganizzazione e di una cattiva gestione senza precedenti. Il trasporto è saldamente in mano agli uomini del Presidente tra cui l’ex Sindaco socialista Polese. Certo è vero che ad esempio sulla Circumvesuviana c’è un atto vandalico ogni due giorni e un’aggressione ogni tre. Sono numeri choc di un’azienda sempre più nel mirino di teppisti e violenti. A rivelarlo è un dettagliato dossier messo a punto dall’Eav Holding, la società regionale guidata da Nello Polese e Valeria Casizzone che gestisce Sepsa, Circumvesuviana e Metrocampania Nord-Est. Il problema è che in tutti questi anni a nostro avviso questi super dirigenti doppio lavoristi e super pagati non hanno prodotto praticamente nulla se non un peggioramento del servizio graduale e drammatico. Possono accampare tutte le scuse che vogliono ma i principali responsabili dello sfascio sono loro con il pieno sostegno del Presidente Caldoro e dell’assessore Vetrella. Dovrebbero essere mandati a casa e invece restano al loro posto”. “Disastrosa è anche la gestione del trasporto per le isole – continuano Borrelli e Simioli – dove l’azienda pubblica Caremar è stata fatta fallire miseramente ed è stato consentito a poche compagnie di navigazione private di realizzare una sorta di regime di monopolio con servizi secondo la maggioranza degli utenti pessimi e costi esorbitanti per i viaggiatori. Questo week end si è verificato l’ennesimo disastro con difficoltà e caos alle partenze. Partenze per Napoli esaurite da giorni per quanto riguarda la Caremar e la gran parte di quelle dell’Alilauro e corse di aliscafi ( sempre dell’Alilauro ) saltate a causa di guasti improvvisi secondo noi dovuti al parco mezzi vecchio e malfunzionante messi a disposizione degli armatori. Inoltre su internet è praticamente impossibile reperire notizie e ai numeri verdi non risponde nessuno. Un disastro per il quale ha ancora maggiori responsabilità la Regione Campania visto che ha impedito alla compagnia Ischialines che voleva fare servizio nel Golfo con prezzi più bassi aumentando l’offerta di avere le concessioni sembra a causa di grandi pressioni politiche”.