Vengono bocciate e non tornano a casa, notte di panico per due famiglie ischitane.
Capita che una bocciatura possa creare uno stato di vergogna e disagio, ma sicuramente darsi per disperse non è un bel gesto nei confronti dei propri genitori, gettandoli in uno stato di disperazione e angoscia impensabile.
Ed è proprio quello che hanno scelto di fare due ragazzine ischitane: dopo aver scoperto che erano state bocciate al primo anno della scuola superiore, hanno trascorso la notte fuori casa, spegnendo i telefonini per non farsi rintracciare.
Le due famiglie hanno denunciato la scomparsa alle forze dell’ordine, una mamma si è recata in commissariato, mentre l’altra è andata dalla polizia.
Subito sono partite le ricerche, polizia e carabinieri, genitori, parenti e anche fidanzatino di una delle due ragazze hanno setacciato tutti i posti possibili, cominciando dai luoghi più frequentati dalle due ragazze, senza nessun esito. Poi stamattina le due, che avevano trascorso la notte su una spiaggia, hanno finalmente maturato una saggia decisione: rifarsi vive.
E si sono presentate alle ore 7.30 al commissariato di Ischia; qui poi sono state raggiunge da familiari.
Non dimentichiamo che anni fa fu proprio la bocciatura scolastica a far compiere a due ragazze ischitane un gesto atroce: scelsero di morire gettandosi giù dai Frassitielli.
E quel drammatico episodio è diventato un precedente da incubo per qualsiasi genitore isolano; per questo giocare a nascondino per una bocciatura è sicuramente peggio dell’aver perso un anno scolastico.