Si rende necessaria una giurisprudenza colta, coraggiosa e sensibile ai valori profondi e irrinunciabili della dignità umana.
Solo un diritto che sia intrinsecamente giusto può veramente consentire lo sviluppo di una società pacifica, prospera e pienamente armoniosa. La necessità di un cambiamento continuo valgono soprattutto per il diritto, dove la percezione del dinamismo storico è utile, se non addirittura indispensabile, ad impedire ogni possibile rischio di chiusura o irrigidimento dogmatico. Nel diritto nulla è immutabile. Infatti fin dai tempi dei greci le leggi venivano scritte pure per essere sottoposte alle verifiche e alle eventuali correzioni della storia. Inoltre è molto importante la solidità e la centralità del diritto nella vita sociale, a cominciare dalla fonte più prestigiosa, ossia la Costituzione. Non è possibile allontanarsi dalle prescrizioni giuridiche per mero opportunismo etico, come la gente pensa di voler fare liberamente. In futuro si dovrà fare i conti con una società ancora più multietnica e multiculturale e, pertanto, sarà necessario stabilire una sorta di bilanciamento dei valori in gioco, e questo è possibile solo tramite una adeguata politica. Solo la composizione del conflitto è una soluzione, e questo spetta alla politica. Ma il dialogo e il bilanciamento politico dovrà sempre e comunque tradursi in norme giuridiche positive più giuste, per creare uno Stato più giusto.
di Antimo Puca