UN ANNO FA LA TRAGICA MORTE DI FRANCESCO TALIERCIO, LA FAMIGLIA CHIEDE PENA ESEMPLARE

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“Quella sera non ci fu giustizia divina perché al colpevole fu permesso di tornarsene a casa sulle proprie gambe mentre Francesco, vittima innocente, non tornò più a casa. Da un anno Francesco, la vittima, è seppellito al cimitero. Da un anno, il colpevole, colui che lo ha ucciso, si trova a casa sua”.

In un manifesto fatto affiggere in occasione del primo anniversario della morte dell’adorato figlio, i genitori di Francesco Taliercio, vittima di omicidio stradale il 9 maggio 2019, ricordano con questa frase quella tragica serata. Si tratta di un manifesto dal testo struggente e in cui, oltre all’angoscia per dover subire a vita il più terrificante dei dolori che una mamma e un papà possano sopportare, si invoca giustizia. Giustizia non solo per i congiunti più cari, “ma anche per tutti i ragazzi il cui cuore è stato marchiato per sempre dalla morte di Francesco e per i genitori di questi ragazzi che hanno visto i propri figli soffrire senza poter dire loro un valido perché di tale sofferenza”. A annunciare l’affissione del manifesto, è stata la mamma di Francesco, Sonia Di Iorio che sul suo profilo Facebook tra l’altro scrive: “Per ricordare la morte ingiusta di nostro figlio abbiamo fatto affiggere un manifesto con cui vogliamo ribadire la nostra voglia di giustizia per Francesco e per tutti coloro che lo amano, ma siamo ben consapevoli che non potrà mai esserci vera giustizia perché questa vorrebbe dire avere Francesco vivo qui con noi. Un altro motivo per cui vogliamo la pena giusta, la cosiddetta pena esemplare è perché confidiamo nel potere deterrente di sentenze dure, perché molte persone purtroppo hanno bisogno di essere duramente sanzionati per capire cosa è giusto e cosa non lo è”. E così al lacerante dolore di papà Leonardo e mamma Sonia, si aggiunge  la richiesta, forte e determinate, di giustizia e cioè il minimo che merita il caro Francesco. Intanto dopodomani sabato 9 maggio, nello stesso giorno in cui ha perso la vita Francesco Taliercio, ricorre l’anniversario di un altro tragico omicidio stradale. Quello della piccola Marianna Di Meglio avvenuto in via Antonio Sogliuzzo il 9 maggio del 2015. Una morte, quella di Francesco e Marianna, che almeno sulla necessità di garantire a tutti quella sicurezza negata sulle nostre strade, non è stata vana e che, oltre ad aver aperto un dibattito permanente nella nostra società, ha fatto si che venisse costituito il comitato civico “La Strada del Buonsenso” presieduto proprio dal papà di Francesco e con cui si lavora affinché l’Isola non debba piangere altre vittime innocenti.

Di Gennaro Savio