TURISTA CI SCRIVE: “NON TORNEREMO. ISCHIA NON È IBIZA, NO ALLA MUSICA FINO ALLE 2.00!”

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Sulle ordinanze di Ischia e di altri comuni isolani, di permettere la musica all’aperto fino ad una ora ben stabilita di notte ci sono due correnti di pensiero contrastanti. C’è chi è d’accordo ed anzi vorrebbe ancora più ampia la fascia oraria, e ci riferiamo ai giovani ed agli amanti della notte. E c’è chi, invece, ritiene questa fascia eccessiva perché in contrasto con la vacanza dedicata al benessere ed alla qualità del soggiorno. Noi oggi pubblichiamo, per dar voce a chi spesso accetta in silenzio, una lettera inviataci da un professionista ospite dell’hotel Excelsior di ischia. Eccola:

Gentile Redazione di Tele Ischia,

Vi scrivo per condividere un’esperienza che definire spiacevole sarebbe riduttivo, avvenuta durante il mio recente soggiorno sull’isola. Come ospite dell’hotel Excelsior, ho avuto il “piacere” di testare in prima persona gli effetti dell’ultima ordinanza del Sindaco Ferrandino, quella che permette ai locali di suonare musica a tutto volume fino alle 2 del mattino. Ieri sera, dopo aver sperato invano di riposare a un orario decente, sono riuscito ad addormentarmi solo dopo le 2:30, quando finalmente la musica assordante proveniente dai locali della zona ex Valentino ha cessato.

Non avendo altra scelta, ho contattato i Carabinieri per segnalare il disturbo, ma la loro risposta è stata tanto laconica quanto sconfortante: l’ordinanza del sindaco parlava chiaro. 

Mi domando se il Sindaco Ferrandino si renda conto delle conseguenze delle sue decisioni. È forse sua intenzione trasformare Ischia in una nuova Ibiza o Mykonos? Purtroppo, i numeri di arrivi e presenze turistiche “di qualità” non sembrano supportare questa visione. 

La mia famiglia, che da anni sceglieva Ischia come destinazione per le vacanze, non tornerà l’anno prossimo. E come noi, sono certo che tanti altri turisti preferiranno luoghi dove il turismo di qualità è ancora valorizzato e rispettato. 

Trovo profondamente triste che Ischia, con le sue bellezze naturali e la sua storia, venga sacrificata sull’altare di un turismo di massa caotico e poco rispettoso, che non ha portato e non porterà altro che degrado e, nel lungo termine, danni economici all’isola.  

Spero che questa mia testimonianza possa essere utile a sollevare una riflessione più ampia e, auspicabilmente, a rivedere politiche che rischiano di compromettere ulteriormente il futuro turistico di Ischia. Grazie per l’attenzione. 

Cordiali saluti, 

lettera firmata