Quando per imbarcarsi verso l’isola d’Ischia con la propria auto diventa problematico per un disabile: è il racconto che ci fornisce
un ischitano di nascita, ma residente in Toscana: 64 anni, malato di cancro, disabile.
Con la moglie decide di tornare sull’isola, ma non riesce a trovare posto per la sua auto sul traghetto Caremar da Pozzuoli.
Rivoltosi alla compagnia privata Medmar, scopre che non sono previsti sconti per disabili, e non è possibile prenotare last minute, ma c’è bisogno di una lunga procedura, fatta di messaggi, preventivi, voucher.
“In nessun caso la nostra auto ha diritto a riduzione. Contiamo meno dei gatti”, è il laconico commento.
Questo è il testo della lettera firmata:
“Ho 64 anni, vivo in Toscana ma sono nato a Ischia, e lì ho ancora una casa di famiglia. E lì stavo tornando il 10 giugno scorso. Nessun problema, se un cancro non mi avesse minato lo scheletro: sono disabile, chiamiamo la cosa col suo nome, con tanto di decreto e contrassegno. Contavo di prendere il traghetto Caremar da Pozzuoli delle 14.00, io e mia moglie alla guida della nostra piccola auto, ma in biglietteria mi dicono che la corsa è piena. Niente paura, possono mettermi in lista di attesa, numero 1, sicuramente ce la faccio… Ma nonostante l’impegno della biglietteria, il software impedisce l’apertura della lista di attesa, nemmeno per telefono ci si riesce! Devo rivolgermi alla compagnia privata, la Medmar, che non fa alcuno sconto ai disabili, e pago oltre il doppio. Avrei potuto prenotare, ho anche l’app… No! I disabili non possono prenotare. Chi ha qualsiasi altro titolo di riduzione, o pure senza, può farlo in un attimo, residenti, minori, cani, gatti… I disabili no. Contiamo meno dei gatti. Scopro che devo mandare un messaggio whatsapp (mi rispondono dopo un giorno…E solo da lunedì a venerdì, dalle 09.00 alle 14.00), chiedendo la disponibilità per l’orario e il giorno, inviare dei documenti, controllati i quali mi fanno un preventivo, e se accetto mi inviano un link per il pagamento; quando va a buon fine, mi mandano il voucher. Non ho indagato sui sistemi di pagamento ammessi, quindi sui tempi di esecuzione.
Tutte le prenotazioni sono soggette a check in alla biglietteria, e qualsiasi documento potrebbe essere controllato là, residenti, minori, cani e gatti. Noi dobbiamo mandarli prima: siamo più disonesti dei gatti.
In nessun caso, poi, la nostra auto – che per noi è un indispensabile strumento per spostarci, non uno sfizio – ha diritto a riduzione, a differenza di altri.
La situazione si commenta da sé.
Quando si renderà obbligatorio per legge per tutti i vettori operanti su qualunque parte del territorio nazionale, in mare cielo e terra, riconoscere riduzioni di tariffe per i disabili e i loro veicoli, e un canale preferenziale per prenotare come tutti gli altri, cristiani, cani e gatti? “Quam diu etiam furor iste tuus nos eludet? Quem ad finem sese effrenata iactabit audacia?” (Cicero pro domo mea).
Grazie”.