L’Eav, l’holding regionale che gestisce i trasporti su ferro e su gomma in Campania, tornerà al pareggio nel giro di tre anni. Lo ha annunciato il
commissario ad acta, Pietro Voci, nel corso della conferenza stampa tenuta
alla presenza del ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. L’Eav conta
3000 addetti e lo scorso anno aveva un deficit di 700 milioni di euro. Attualmente gestisce il servizio pubblico di bus che fu di Eavbus, anche sulle isole di Ischia e Procida.
Il risanamento dei conti si snoda lungo un percorso un facile che parte, proprio per incrementare le entrate, da una lotta all’evasione tariffaria ma anche alla revisione dei contratti di servizio che ”nel tempo si sono rilevati inadeguati a sostenere tutte gli oneri e le spese che una impresa ferroviaria comporta”. Secondo il ”piano Voci” sarà necessario contenere anche le
uscite. Il piano prevede l’introduzione di un biglietto aziendale ”che supererà il biglietto integrato, si baserà sul contenimento del costo del lavoro, iniziando dagli straordinari. Non è escluso il ricorso ai contratti di solidarietà. L’equilibrio economico è previsto per la fine del 2015. La Regione Campania, intanto, ha già anticipato 74 milioni di euro utilizzati per pagare i debiti con i fornitori strategici.
Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha sottoscritto un protocollo d’intesa col presidente della Giunta regionale della Campania che assegna all’Eav ben 250 milioni di euro.