Un messaggio di speranza e memoria per chi ha lottato contro la criminalità organizzata: questo il significato del murale della legalità inaugurato oggi a Torre del Greco, nella zona di via San Giuseppe alle Paludi. L’opera, voluta dal parroco don Daniele Izzo e sostenuta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella, raffigura volti simbolo della lotta alla mafia e alla camorra.
Tra questi, Peppino Impastato, il giornalista siciliano assassinato nel 1978, ricordato con una sua celebre frase: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà.” Presenti anche le immagini del giudice Giovanni Falcone, del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, di don Giuseppe Diana e di Papa Giovanni Paolo II. Completano il murale i volti di due giovani vittime della violenza urbana, Giovanni Guarino e Giovanbattista Cutolo.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato l’arcivescovo di Napoli, Mimmo Battaglia, il vicesindaco Michele Polese, la vicepresidente del consiglio regionale Loredana Raia e i rappresentanti delle forze dell’ordine. La fanfara dei carabinieri ha accompagnato l’evento con l’intonazione dell’inno nazionale e un corteo nelle strade adiacenti, mentre la giornata si è conclusa con la celebrazione della messa officiata dal cardinale Battaglia.
