TIRRENIA. OK DEL TRIBUNALE, SEQUESTRATI 20 MILIONI AL GRUPPO ONORATO

0
70

Il tribunale di Milano ha accolto la richiesta dei commissari di Tirrenia di sequestro preventivo dei beni (mobili o immobili) di Onorato Armatori, che è la holding di Vincenzo Onorato che controlla Moby e Cin (ex Tirrenia) con un corrispettivo di 20 milioni.

Tale decisione è stata presa dopo la presentazione del ricorso discusso all’inizio di novembre, quando gli stessi soci hanno deciso di richiedere un’anticipazione cautelare delle cause di responsabilità nei confronti della capogruppo dell’armatore e di ritenerli responsabili crollo di Cin-Tirrenia.

Il tribunale ha sostenuto le argomentazioni difensive degli avvocati di Tirrenia professor Pier Filippo Giuggioli e Adriano Curti,  i quali hanno ritenuto che Onorato Armatori fosse responsabile di aver sottratto ingenti risorse finanziarie (oltre 210 milioni) da Cin per impedire a quest’ultima di firmare il contratto il 25 luglio 2011.

Il limite del sequestro di 20 milioni è dovuto alla presumibile possibilità di Cin di ripagare in parte il debito nei confronti di Tirrenia nell’ambito del piano di concordato attualmente in corso di approvazione sempre al tribunale di Milano. Il tribunale, inoltre, ha giustificato la concessione della misura cautelare del sequestro in ragione della gestione societaria operata dalla famiglia Onorato, la cui holding Onorato Armatori non deposita bilanci dall’esercizio 2017.

Contemporaneamente, per la vicenda del dissesto del gruppo di trasporto marittimo, la procura di Milano ha aperto una inchiesta per bancarotta fraudolenta in cui sono indagati l’armatore Vincenzo Onorato e il figlio Achille.