Alle 9.30 circa il presidente del consiglio italiano Giuseppe Conte è giunto nella zona rossa, l’area di Piazza Maio devastata dal terremoto. Ha incontrato i cittadini e sopratutto ha parlato con i terremotati prima di far visita alla zona più danneggiata dal sisma del 21 agosto 2017. (foto Teleischia)
In tanti l’anno fermato, da Mario Romano ad Annalisa Iacciarino, da Antonio Capuano a Gaetano de Nigris e molti altri. Tutti hanno sottolineato come “Ischia non meritava di essere esclusa dal decreto fatto dal governo per la ricostruzione dopo il terremoto che ha colpito Amatrice ed il centro-italia”. Per molti cittadini questa di Giuseppe Conte è sembrata essere solo l’ennesima passerella. “Tanto tempo perso, forse anche troppo, senza nessuna risposta concreta” le parole più gettonate da parte di chi sta continuando a soffrire una situazione di disagio.
Il premier Conte appena sceso dall’auto, si è avvicinato alla popolazione ed ha quasi chiesto scusa per la lunghezza dei tempi che sta interessando i provvedimenti necessari alla ricostruzione. Ed alle richieste dei più ha risposto impegnandosi: “Dalla settimana prossima lavoreremo al decreto Ischia. I tempi saranno rapidi. Il governo darà risposte precise e dirette!” Anche l’albergatore Mario Romano ha colto l’occasione per lanciare il suo messaggio a Giuseppe Conte. “Gli uomini valgono quanto la loro parola e non la propria firma!”: ha urlato. Il Primo Minostro ha ascoltato e raccolto: “Allora sono costretto a fare subito il decreto!” Questa la sua ultima dichiarazione mentre saliva in auto per lasciare la zona rossa di Casamicciola. I presenti hanno salutato questa dichiarazione con un grande applauso.