TERREMOTO, SERVONO 25 MILIONI PER L’EMERGENZA. 1120 FAMIGLIE SENZA CASA

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Quanto costa il dopo terremoto che ha colpito il 21 agosto scorso la zona alta di Casamicciola, di Lacco Ameno ed una piccola parte di Forio? Gli uffici del commissariato di governo sono alle prese tra rendicontazioni, richiesta di contributi e di preventivi spese, tant’è che il commissario Grimaldi ha emesso l’ordinanza n.10 del 28 marzo, con la quale ha fatto il punto con la seconda modifica ed integrazione al piano di interventi urgenti. La cifra da spalmare, tra interventi già effettuati, quelli preventivati e le spese varie ammonta a poco oltre 25 milioni e 300 mila euro.

Spulciando le voci, alcune cifre balzano agli occhi: ad esempio, il presidio delle zone rosse da parte delle forze armate, che costa 964 mila euro; oppure il milione e mezzo per i vigili del fuoco…

Intanto, la cifra per le attività già poste in essere per la messa in sicurezza delle zone e degli edifici interessati dal sisma, ammonta a 3 milioni 378 mila euro; per gli interventi “urgenti” da realizzare, ne occorrono ancora 5 milioni 637 mila…

Anche qui, bisogna sottolineare qualche punto: sull’edificio scolastico “De Gasperi”, ci sono già voluti 211 mila euro, per la somma urgenza sul piano inferiore; ora, occorrerebbero altri 309 mila euro per il piano superiore, ancora inagibile. Nel frattempo, per mettere a punto le scuole di Lacco Ameno, sono bastati 201 mila euro….

Anche il trasporto scolastico costa: per trasportare gli alunni di Casamicciola presso i plessi scolastici ospitanti, la cifra da impegnare è di 406 mila euro; altri 53 mila occorrono per quelli di Lacco Ameno.

A proposito della popolazione vagante, perchè rimasta senza un tetto: a tutto il mese di gennaio, 403 persone sfollate hanno trovato sistemazione in alberghi (307 di Casamicciola, 93 di Lacco Ameno, 3 di Forio). L’importo presunto da erogare per le strutture alberghiere, a tutto il 25 febbraio è di complessivi 6 milioni di euro circa (4 milioni e 366 mila per l’ospitalità ai Casamicciolesi, 1 milione e mezzo per i Lacchesi, 60 mila per i Foriani).

Hanno invece fatto richiesta di CAS – contributo per autonoma sistemazione – a tutto il mese di gennaio 1120 nuclei familiari (834 di Casamicciola, 275 di Lacco Ameno, 11 di Forio); per questi, occorreranno complessivamente 4 milioni 340 mila euro (3 milioni 220 mila per i Casamicciolesi, 1 milione circa per i Lacchesi, 48 mila per i Foriani).

Tutto questo, guardando all’attualità dell’emergenza: intanto, si guarda alla tanto agognata ricostruzione, per la quale i sindaci di Casamicciola e Lacco Ameno si stanno attivando. E’ stato infatti richiesto all’osservatorio vesuviano ed al CNR un piano per la riduzione del rischio residuo (studio che costerà complessivamente 150 mila euro): da questo si vorrà ripartire, per avviare anche il nuovo piano urbanistico dei due comuni, come sottolinea il sindaco di lacco ameno, giacomo pascale. “Dovremo verificare le modalità per la ricostruzione, ipotizzando anche l’eventuale delocalizzazione”…