Il Senato ha approvato con il voto di fiducia la legge di conversione del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili. Ora il testo passerà all’esame della Camera dei Deputati. Il decreto conteneva inizialmente una serie di misure adottate per andare incontro alle esigenze della provincia di Livorno, colpita lo scorso settembre da una tragica alluvione. Nel corso della discussione in commissione le misure sono state estese anche ai Comuni dell’isola di Ischia, colpiti dal terremoto del 21 agosto. Il nuovo testo prevede la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari sino al 30 settembre 2018. La sospensione è subordinata alla richiesta del contribuente che contenga anche la dichiarazione di inagibilità, in tutto o in parte, della casa di abitazione, dello studio professionale o dell’azienda. Gli adempimenti e i versamenti che scadono nel periodo di sospensione compreso tra il 21 agosto 2017 ed il 30 settembre 2018 dovranno essere effettuati in una unica soluzione entro il 16 ottobre 2018. Non è previsto il rimborso di quanto già versato. Inoltre la legge prevede che i redditi dei fabbricati, ubicati nei Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno, colpiti dagli eventi sismici del 21 agosto, se distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, adottate entro il 31 dicembre 2017, in quanto inagibili totalmente o parzialmente, non concorreranno alla formazione del reddito imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e dell’imposta sul reddito delle società, fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati, ma comunque non oltre all’anno di imposta 2018. I fabbricati totalmente o parzialmente inagibili sono anche esenti dall’applicazione dell’imu a decorrere dalla rata con scadenza successiva al 21 agosto 2017 e fino alla definitiva ricostruzione o agibilità dei fabbricati stessi e comunque non oltre al 2018. Il contribuente può dichiarare, entro il 28 febbraio 2018, la distruzione o l’inagibilità totale o parziale del fabbricato all’autorità comunale, che nei successivi venti giorni trasmette copia dell’atto di verificazione all’ufficio dell’Agenzia delle entrate territorialmente competente. Per gli interventi di ricostruzione è autorizzata la spesa di 20.000.000 di euro per il 2019 e di euro 10.000.000 per il 2020. Al fine, poi, di sostenere la ripresa delle attività produttive è concesso alle piccole e medie imprese ubicate nei comuni di Casamicciola, Forio e Lacco Ameno, un contributo del 30 per cento della perdita di reddito dovuta alla sospensione parziale o totale dell’attività nei sei mesi successivi agli eventi sismici stessi. La perdita di reddito è calcolata sulla base dei dati finanziari dell’impresa colpita confrontando i dati finanziari dei sei mesi successivi al 21 agosto 2017 con la media dei tre anni scelti tra i cinque anni – ove disponibili – precedenti il verificarsi degli eventi sismici, escludendo il migliore e il peggiore risultato finanziario e calcolata per lo stesso semestre dell’anno. Il finanziamento prevede un tetto massimo di 10 milioni di euro totali per gli anni 2018 e 2019. Nel corso della discussione in Commissione, inoltre, il Viceministro all’Economia, Enrico Morando, ha assicurato che il Governo è attualmente impegnato a trovare una soluzione per la proroga dei pagamenti delle rate dei mutui contratti dalle aziende che operano sull’isola. Una misura ad hoc potrebbe essere inserita nella legge di bilancio attualmente all’esame del Senato.
