TERREMOTO: CREPET A ISCHIA, NON SI ABBASSINO RIFLETTORI

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paolo-crepetQuesto può essere il momento più difficile, per Ischia. I riflettori che si spengono, la percezione dell’abbandono delle istituzioni a sei mesi dal terremoto. Come affrontarlo? Con le relazioni e con l’indignazione, se qualcosa non va. Le macerie? Vanno eliminate, perché sono un memorandum di quando successo il 21 agosto. E la ricostruzione, che è un diritto inalienabile per chi è nato e vissuto qui, deve passare attraverso le logiche meritocratiche. Ischia è un Paradiso, che continuerà a richiamare migliaia di turisti”. Così lo psichiatra Paolo Crepet nel corso del convegno “Il coraggio di ricominciare”, promosso a Ischia dalla fondazione Opera Pia Iacono Avellino Conte e dall’associazione di psicologi “Oltre Onlus”. Nel corso dell’evento, ospitato dall’hotel Re Ferdinando, una delegazione di sfollati ha manifestato – davanti ai sindaci dei Comuni coinvolti – la propria perplessità sui tempi della ricostruzione in zona rossa. “E’ importante non abbassare la guardia e tutelare il benessere psicologico della popolazione colpita dal terremoto, anche per considerare gli effetti dello stress post traumatico”, ha chiosato Crepet.