Una notte difficile per i cittadini di Pozzuoli. Dopo la scossa delle 20.10 -la più forte degli ultimi 20 anni- si sono susseguiti altri eventi di minore intensità e di magnitudo non elevata. In centinaia gli abitanti che si sono riversati in strada. 39 i nuclei familiari che sono stati sgomberati in via precauzionale per determinare la situazione delle rispettive abitazioni. Molte le squadre di vigili del fuoco in via di potenziamento per la verifica delle strutture. Per garantire l’assistenza alla popolazione si è proceduto all’allestimento di aree di accoglienza, tuttavia poco sfruttate dalla popolazione che ha preferito organizzarsi autonomamente. Richieste 400 brandine per un’eventuale emergenza. Le scuole sono oggi chiuse per le verifiche post-sismiche nei Comuni di Pozzuoli, Bacoli e Quarto.È in corso anche la verifica delle reti dei sottoservizi e l’attivazione di tutti i centri di coordinamento in raccordo tra loro. Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire in costante contatto con il territorio l’evolversi della situazione.
