Finalmente il tanto atteso decreto è stato ufficializzato: con la firma del presidente Mattarella, entra in vigore il decreto con le disposizioni sulla ricostruzione e la ripresa economica nei territori dei comuni di Casamicciola, lacco ameno e forio colpiti dal terremoto del 21 agosto 2017. Il presidente del consiglio dei ministri nominerà quindi un commissario straordinario che, in accordo con i comuni, la protezione civile e la regione campania, dovrà procedere alla ricognizione dei danni ed alla progettazione della ricostruzione, nonché a procedere al sostegno delle imprese. Un commissario “a termine”, ovvero con la durata di 12 mesi ma con possibilità di rinnovo. Comunque, l'intera gestione straordinaria, cesserà entro la data del 31 dicembre 2021. Inoltre il commissario provvederà alla redazione di un piano finalizzato a dotare i Comuni degli studi di microzonazione sismica di III livello. Al Commissario straordinario e' intestata una apposita contabilità speciale, incrementata di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio 2019-2021. Il Commissario straordinario provvede a individuare i contenuti del processo di ricostruzione e ripristino del patrimonio privato danneggiato stabilendo le priorità sulla base dell'entità del danno subito a seguito della ricognizione effettuata e prevedendo l'erogazione di contributi, fino al 100 per cento delle spese. Però il proprietario che cederà il suo immobile a privati diversi dal coniuge, dai parenti o affini fino al quarto grado, e prima del completamento degli interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione che hanno beneficiato di contributi, ovvero entro due anni dal completamento degli interventi, e' dichiarato decaduto dalle provvidenze ed e' tenuto al rimborso delle somme percepite, maggiorate degli interessi legali. Dovranno essere previsti anche interventi per immobili pubblici, con particolare attenzione per gli edifici scolastici. La struttura commissariale procede anche con cadenza mensile, a verifiche a campione sugli interventi per i quali sia stato adottato il decreto di concessione dei contributi. Qualora emerga che i contributi sono stati concessi in carenza dei necessari presupposti, può esserne disposto l'annullamento o la revoca, anche parziale e quindi chiesta la restituzione. Quindi, c'è il punto contestato dei condoni: il procedimento della concessione dei contributi per la ricostruzione è subordinato all'esame delle istanze di condono – relative alle 3 leggi dell' 85, del 94 e del 2003 - pendenti presso i tre comuni. L'esame delle istanze va completato entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto. Nel decreto sono poi previste le sospensioni: dei termini per il pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria ; la sospensione dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento e del pagamento del canone RAI Quindi, per favorire la ripresa produttiva possono essere concessi contributi alle imprese del settore turistico, del commercio e artigianato, a condizione che abbiano registrato, nei sei mesi successivi agli eventi sismici, una riduzione del fatturato annuo in misura non inferiore al 30 per cento. Ora il decreto inizierà il suo cammino parlamentare, durante il quale sono attesi degli emendamenti: la riunione dei presidenti dei gruppi alla Camera ha già disposto per il 22 ottobre l'avvio dell'esame del decreto nell'aula di montecitorio.