Forio. Alla lunga, il non prendere certe decisioni potrebbe portare allo scioglimento del Consiglio Comunale e al fallimento del tentativo di ritorno in politica del figliol prodigo Francesco Del Deo, già attore di uno degli ultimi scioglimenti del consiglio comunale foriano. Se non capisce al più presto che non è più possibile fare politica come si faceva una volta: dove si preferiva dire mai no agli amici e agli amici degli amici; dove si subivano i continui “ricatti” di alcuni membri della sua maggioranza, che preferivano continuare a pensare solo agli interessi delle loro botteghe; dove si preferiva rimandare sempre a domani il dover affrontare le serie problematiche che stanno rendendo Forio sempre più invivibile; dove si permetteva a pezzi importanti della Giunta di non partecipare attivamente alla vita amministrativa del paese il suo destino è ormai segnato e sarà caratterizzato solo da una lenta agonia che renderà sempre più difficile e dura la situazione foriana. Oggi viceversa con la grave crisi economica che sta investendo tutti i comuni sono più i no che si devono dire e far digerire al meglio soprattutto agli amici, invece di accontentarli magari con un si di breve durata. Mancano davvero pochi giorni a questa scadenza non più rimandabile e se non vuole fare la fine della sua ultima esperienza politica gli conviene tirare fuori gli attributi e far capire prima ai suoi e poi agli avversari che sono ormai finiti i tempi dell’allegra gestione della cosa pubblica e che oggi amministrare bene un paese lo si fa solo se si è pronti a fare duri sacrifici per poi pretendere che li facciano anche i cittadini.