Giuseppe Pesce chiarisce che il suo gruppo non si sente affatto rappresentato da Sergio Di Meglio. “Siamo circa 7o tassisti -afferma Pesce-. Se dobbiamo chiedere qualcosa alle istituzioni ed al sindaco di Ischia siamo in grado di farlo da soli o con i nostri rappresentanti sindacali”.
In questo momento di grande crisi dovuta all’emergenza coronavirus, Giuseppe Pesce spiega: “Certamente i problemi della nostra categoria sono importanti e da risolvere, ma riteniamo che non è giusto, oggi, chiedere alcuna priorità ai sindaci impegnati in una battaglia che vede la salute di tutti noi a rischio. Nel momento opportuno, nel caso in cui la categoria dovesse evidenziare problematiche irrisolte, torneremo in prima linea, pronti a chiedere quanto necessario”.
“Oggi -conclude Pesce- non ci resta null’altro da fare che attendere che finisca l’emergenza coronavirus e si passi alla fase due. Nel frattempo invitiamo Sergio Di Meglio a chiarire meglio chi rappresenta. Certamente non rappresenta me, nè Roberto Scaccino, nè Maurizio Iacono ed il gruppo di circa 70 tassisti con i quali condivido ogni giorno i problemi della categoria. Noi non abbiamo bisogno di nessuno! Siamo capaci di portare avanti da soli o con i nostri rappresentanti sindacali le nostre istanze. E certamente lo faremo, quando i tempi saranno maturi per farlo”.