I carabinieri hanno arrestato l’ex primario dell’ospedale di Caserta Angelo Costanzo e la moglie Vincenza Scotti. Ma sono 41 in tutto gl indagati, tra medici, infermieri, tecnici di laboratorio, rappresentanti di ditte farmaceutiche, un ex sottosegretario.
Le indagini della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e del Nas dei Carabinieri ha appurato la gestione con interessi privati del primario Angelo Costanzo e della moglie Vincenza Scotti, con esami di laboratorio fatti ai clienti privati del centro intestato alla Scotti o erogati gratuitamente a parenti e amici di dipendenti, macchinari e materiale medico acquistato senza una reale necessità ma solo per avere tangenti dalla ditta disposta a pagare, farmaci trafugati in ospedale e distribuiti fuori. Entrambi sono stati arrestati. Sei le misure emesse in tutto, mentre sono 41 gli indagati, tra cui l’ex sottosegretario alla Salute Domenico Zinzi, già deputato e presidente della Provincia di Caserta, per l’ipotesi di concorso in peculato.
Vincenza Scotti, titolare del laboratorio privato di analisi ‘Sanatrix’ in provincia di Napoli è la sorella di Pasquale Scotti, il superlatitante della Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo arrestato in Brasile dopo decenni di latitanza
In carcere anche una collaboratrice del prof. Costanzo, Angelina Grillo, tecnico di laboratorio, tuttora in servizio, come quasi tutti gli altri indagati, tra cui alcuni infermieri accusati di essersi appropriati di medicinali e medici che avrebbero chiesto esami a Costanzo senza passare per il Cup (Centro Unico di prenotazione).
Nell’inchiesta sono rimasti coinvolti inoltre due rappresentanti di una ditta fornitrice, destinatari del provvedimento interdittivo con la pubblica amministrazione. Da loro il prof.Costanzo e la Grillo ottenevano denaro o soggiorni a Capri e Ischia in cambio dell’indebita attribuzione di forniture di beni strumentali e diagnostici per l’ospedale di Caserta. Queste richieste non erano però legate al reale fabbisogno del laboratorio dell’ospedale.