La cosa più raccapricciante che suona quasi come una beffa per i disabili, è rappresentata dal fatto che il numero del posteggio in striscia blu sia stato stampato proprio sul bordo dello scivolo ed è il 995: assurdo! Sindaco Enzo Ferrandino, come si può tollerare una vergogna del genere? Intervenite subito per cancellarla in nome del diritto alla mobilità dei diversamente abili.
Nel Comune di Ischia sta per partire l’affaire della sosta a pagamento e dopo aver denunciato, nelle settimane scorse, varie anomalie legate alla tinteggiatura delle famigerate strisce blu istituite in Italia al solo scopo di tartassare gli automobilisti, continuano ad arrivarci in merito segnalazioni dei cittadini. L’ultima in ordine di tempo riguarda via Giovan Giuseppe della Croce dove, udite, udite, un posto a pagamento è stato ricavato davanti allo scivolo che consente ai diversamente abili di poter salire sul marciapiede: da non credere! E la cosa più raccapricciante che suona quasi come una beffa per i disabili, è rappresentata dal fatto che il numero del posteggio in striscia blu sia stato stampato proprio sul bordo dello scivolo ed è il 995: assurdo! E il fatto che il numero sia stato scritto proprio sullo scivolo, dimostra che non si è trattato di una distrazione. Ma com’è possibile ricavare un posto auto, tra l’altro a pagamento, creando con esso una vera e propria barriera architettonica? Ma possibile che gli affari della sosta a pagamento possano venire prima del diritto alla mobilità dei diversamente abili? Ma stiamo scherzando? Sindaco Enzo Ferrandino, possiamo contare sul tuo impegno personale affinché questa ennesima vergogna venga cancellata? Per la cronaca ricordiamo che a Ischia da anni il diritto alla mobilità per i diversamente abili viene pesantemente penalizzato dal mancato abbattimento delle barriere architettoniche, dalla creazione di nuove barriere erette da parte della precedente amministrazione guidata da Giosi Ferrandino in via Edgardo Cortese dove sugli scivoli furono piazzati i pali della pubblica illuminazione e dal pagamento imposto ai disabili sulle strisce blu. E come se tutto questo non bastasse, ora ci mancavano anche i posti della sosta a pagamento a creare nuove barriere e ad umiliare, così, ulteriormente il diritto alla mobilità per i cittadini più sfortunati della nostra società.
L’augurio è che lo scivolo in questione venga immediatamente liberato dalla presenza del posteggio su striscia blu numero 995 e, naturalmente, noi vigileremo quotidianamente affinché ciò avvenga.
di Gennaro Savio
