Inciviltà e mancanza di rispetto verso il territorio, verso la proprietà comune, verso ciò che non si percepisce come proprio, ma che in realtà appartiene ad ognuno di noi, perchè è realizzato nell’interesse dell’intera collettività e con i soldi di tutti. Questi i primi pensieri (ma chi più ne ha più ne metta) che vengono in mente notando il gesto vile commesso da qualche idiota che ha deciso di danneggiare con vistosi tagli i teli in pvc posizionati per ingentilire la struttura in metallo eretta a protezione e delimitazione del pontile n.1 di Italia 90, in attesa che venga completamente smantellato dalla Regione Campania. La vicenda riaccende inevitabilmente i riflettori sulla mancanza di controlli capillari sul territorio ischitano. Siamo reduci da un mese di agosto in cui turisti, a dir poco maleducati, si sono impossessati delle principali vie del comune senza che le forze dell’ordine riuscissero ad arginare queste orde barbariche che hanno disseminato danni e disturbato la quiete sia dei residenti che di coloro che avevano scelto di venire a Ischia per godersi un po’ di riposo. Ancora una volta un atto vandalico al centro del Comune, in una zona di passaggio e che dovrebbe essere controllata dalle telecamere. Ma, come troppo spesso accade, nessuno ha visto niente e i colpevoli, ancora una volta, la faranno franca. Ci siamo lamentati per tutto agosto per la tipologia di turista che è venuto sulla nostra isola e per come si è comportato, noi non sappiamo se i vandali, questa volta sono ischitani o turisti, ma quello che è certo che se esiste un modo per tenere i vandali lontano dai nostri territori questo passa sicuramente da un’intensificazione dei controlli: non può passare l’idea che Ischia sia una zona franca, che chiunque viene qui possa permettersi di violare qualsiasi regola del vivere civile senza alcuna conseguenza. Non si può pensare di combattere l’inciviltà a cui abbiamo assistito quest’anno solo con una diversa politica dei prezzi, non c’è scritto da nessuna parte che gli incivili sono quelli che non possono permettersi un albergo a cinque stelle, non dobbiamo cacciare chi non può permettersi di spendere migliaia di euro per una vacanza, ma chi, a prescindere dal proprio budget, cannibalizza il territorio e distrugge l’immagine dell’isola.