Vincenzo Di Costanzo aveva iniziato martedì mattina ad autoabbattere spontaneamente la propria abitazione, per scongiurare l’arrivo delle ruspe della ditta incaricata dal magistrato, ed evitare così le spese dell’intervento che ammontano a circa 70mila euro. Ma nel pomeriggio è arrivata da Napoli la sospensiva del magistrato.
Siamo andati a trovare Di Costanzo nella sua abitazione.
Ma la vicenda è molto complicata. Una parte dell’abitazione del Sig. Di Costanzo, infatti, è di proprietà della moglie. Per questo i legali hanno chiesto un incidente di esecuzione che è stato accolto dal magistrato che ha, appunto, disposto la sospensione dell’abbattimento. A questo punto la famiglia è in attesa di un provvedimento definitivo con la speranza che venga salvaguardata la porzione di proprietà non compresa nell’ordinanza di demolizione.
Abbiamo chiesto all’avvocato Carmine De Dominicis cosa il signor Di Costanzo e la moglie si aspettano da questa sospensiva.