Dati alla mano l’inversione di tendenza c’è stata solo un pochino. Tra Chiappino e Simonelli il Sorrento ha guadagnato solo 0.18 punti a gara. In pratica un’inezia. Nulla se rapportato a quanto fatto da altre compagini che con il cambio di tecnico e con il mercato hanno stravolto i propri equilibri e spiccato il volo in classifica. Su tutti si evidenzia il Chieti. Dopo il sacco dell’Italia i teatini volano, mentre il Sorrento langue. Se con Chiappino si soffriva in difesa, ma si aveva una maggiore facilità di andare a rete, con Simonelli la situazione si è ribaltata. Si subisce di meno, relativamente, si segna con il contagocce. In 13 partite di Chiappino il Sorrento ha raccolto 12 punti con una media al di sotto di un punto a gara. Costieri che erano andati a segno per ben 18 volte (tra i migliori attacchi del girone) e subite altrettante segnature. Una sorta di equilibrio sottile che si è spezzato con il poker di ko consecutivi. A costar caro all’ex tecnico del Genoa Primavera la sconfitta con il Martina Franca. Dall’ingresso di Simonelli i costieri hanno fatto un po’ l’altalena. In casa hanno ripreso il passo con il doppio successo su Aprilia e Cosenza. A tutti è sembrato un segnale. Sette punti in tre gare, compreso il pari di Lamezia, avevano fatto ritrovare fiducia all’ambiente, poi il nuovo calo di fame. Ancora una volta il Sorrento è caduto tre volte. Poggibonsi in esterna, Aversa Normanna in casa e Casertana al Pinto. Due gare senza segnare a cui si aggiunge l’ultima griffata Musetti. A lasciar basiti è la mancanza di determinazione spietata dei rossoneri. Un’involuzione inspiegabile dopo la vittoria contro la capolista Cosenza. Una sorta di spartiacque tra quello che poteva essere e quello che non è stato. La difesa becca goal con costanza, il passivo generale dice -3, mentre il cammino del professore di Saviano parla di sole 6 reti fatte e 9 subite. In pratica il disavanzo è stato accumulato nelle ultime 10 partite. L’ultimo disperato appello dei tifosi sarà domenica nel terzo derby consecutivo, questa volta contro l’Ischia. Gli Ultras della Curva Nord si trasferiranno in centrale per cercare di rendere ancora più forte il loro sostegno alla squadra. Di Josè Astarita / Lega Pro – 11/02/2014 08:00