Sono nato pensatore libero ed ho sempre pagato caro ed in prima persona ciò che la coscienza mi ha chiamato a gridare dal profondo,sentendomi, però, ahime, sempre come Elia che gridava nel deserto. I soldi pubblici vengono incassati da persone che portano voti. Quindi, nel caso degli imminenti festeggiamenti natalizi,i soldi li guadagneranno coloro che in qualche modo sono numeri votanti. Ad esempio,la banda viene fatta suonare,si,anche perché è meritevole,ma soprattutto perché sono un bel gruppo di votanti. Ormai,purtroppo,funziona così. Non si guarda ad un futuro lontano ma a un futuro prossimo. Questo ragionare è caratteristico di menti mediocri ed, ahimè, anche con un alto grado di egoismo. Il Bene Comune per il paese è finito. Cessato. Defunto. Regna sovrano l’egoismo volto al proprio personale tornaconto. Ognuno per se. A ciò è ora di dire basta. A ciò è doveroso ribellarsi. Lo intima la coscienza di tutti quegli uomini di Buona Volontà che con sacrificio e dedizione si alzano di buon mattino per guadagnare il proprio pane ed essere in grado di pagare quelle tasse Comuni che sempre più spesso vengono mal gestite e mal distribuite dai fondi Comunali,regionali e provinciali. Il programma Natalizio esprime la mediocrità e l’insano egoismo di coloro che si apprestano ad apparire in visione delle future elezioni e per allargare il numero dei “garanti” al voto di parte. È la solita storia del dare-avere. Noi dobbiamo fare entrare nella nostra testa la consapevolezza profonda che l’unica arma che abbiamo è dentro le urne. È mio profondo desiderio svegliare le coscienze di tutti coloro che, con umiltà ed in silenzio, hanno sempre lavorato senza mai aspettarsi nulla in cambio ma solo per dovere verso se stessi e rispetto verso il prossimo. È un profondo dovere delle Istituzioni rendere rispetto per rispetto. Ed il rispetto deve essere ben visibile attraverso il sapiente uso dei fondi comuni. È giusto che la popolazione che paga le tasse si senta orgogliosa dei lavori pubblici fatti con giusto intelletto. È doveroso che la nostra gente possa sentirsi orgogliosa di abitare un Comune curato sapientemente. È profondamente ingiusto che un popolo si accorga di essere sfruttato al momento delle elezioni ma che poi, in fondo, viene abilmente deriso da tutti coloro che liberamente attingono dai fondi comunali per arricchirsi indebitamente. Il nostro Comune è, come spesso asserisco, abitato anche da tanti uomini di buona volontà. Questi uomini,semplici ma che ci insegnano la vita, meritano rispetto. È doveroso unirsi per combattere una piaga comune che sta diventando cancro ed a cui gli uomini semplici si sono abituati a tal punto da fare entrare nella quotidianità questo modus agendi. Io ci sono.
di Antimo Puca
