Una sinfonia sempre più incalzante accompagna il picco di attività del Sole nel suo ciclo di 11 anni: gli ultimi tre anni di brillamenti solari sono stati trasformati in note musicali dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) grazie ai dati raccolti dalla sonda Solar Orbiter, che studia la nostra stella dal 2020.
Ogni brillamento è associato a un suono e a un cerchio blu che appare sulla superficie del Sole, la cui frequenza aumenta col passare del tempo, fino ad arrivare ai giorni nostri. Secondo quanto annunciato lo scorso ottobre da NASA, NOAA e il Gruppo Internazionale di Previsione del Ciclo Solare, il Sole ha ormai raggiunto il massimo della sua attività, che durerà probabilmente fino al 2025.
L’ESA ha combinato le immagini ottenute da due strumenti a bordo della Solar Orbiter: uno che lavora nei raggi X, catturando posizione e intensità dei brillamenti, e uno che opera nell’ultravioletto, permettendo di osservare l’atmosfera esterna che appare gialla nel video.
Il Sole sembra avvicinarsi e allontanarsi a intervalli regolari nelle immagini, a causa dell’orbita ellittica seguita dalla sonda ogni sei mesi. Questo movimento è evidente anche nella musica: i rumori di sottofondo rispecchiano la vicinanza alla stella, diventando più forti quando Solar Orbiter si avvicina e più flebili quando si allontana.
