Si allarga l’indagine che vede coinvolto il magistrato Andrea Nocera, ex capo dell’ufficio ispettorato del ministero della Giustizia, con l’accusa di concorso in corruzione con l’ex senatore di Forza Italia ed armatore Salvatore Lauro e l’armatore Salvatore Di Leva. La Procura di Roma ha, infatti, iscritto nel registro degli indagati, per concussione, il procuratore aggiunto di Avellino Vincenzo d’Onofrio nell’ambito della stessa indagine che vede indagato l’ex capo degli ispettori del Ministero della Giustizia Andrea Nocera a cui si contesta la corruzione in concorso.
Gli accertamenti su D’Onofrio, passati per competenza a Roma, sono finalizzati ad accertare una presunta pressione esercitata sull’armatore Di Leva, finalizzata a fargli riparare una barca usata per gite nel Golfo di proprietà di Pasquale D’Aniello, vicesindaco di Piano di Sorrento. Nelle indagini risulta coinvolto anche l’ufficiale della Guardia di Finanza Gabriele Cesarano. I fatti si inseriscono nell’indagine “madre”, che vede coinvolti il magistrato Andrea Nocera, l’ex senatore di Forza Italia, Salvatore Lauro, e l’armatore Salvatore Di Leva sul cui cellulare gli investigatori avevano inoculato il “trojan” che ha consentito di intercettare la conversazione ritenuta chiave.
Nell’indagine madre era emerso che il giudice Nocera si sarebbe reso disponibile a dare informazioni segrete riguardo un’inchiesta su Salvatore Lauro in cambio di biglietti di viaggio e del rimessaggio gratis di un gommone. La vicenda sarebbe stata rilevata da una conversazione captata dal telefono cellulare dell’armatore di Leva (socio di Salvatore Lauro, in quanto amministratore della società Alilauro Gruson) grazie al “trojan” applicato dagli investigatori . Una conversazione risalente allo scorso aprile nel cantiere navale di Di Leva, a cui avrebbero partecipato il magistrato Nocera, Salvatore Lauro e il commercialista del gruppo, Alessandro Gelormini, quest’ultimo già in carcere nell’ambito di un altro procedimento giudiziario.
Il giudice Nocera in passato, e per la precisione dal 2 novembre 2007 al 29 maggio 2008, aveva svolto presso la Sezione distaccata di Ischia le funzioni di giudice monocratico nel settore civile (contenzioso ordinario, procedure d’urgenza e con rito speciale) e di giudice dell’esecuzione.