SCAMPIA. LE FAMIGLIE SFOLLATE OCCUPANO LA FACOLTA’ DI MEDICINA

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Dopo una notte e una mattinata trascorse sotto le tende allestite dalla Protezione civile regionale, gli abitanti della Vela Celeste di Scampia, evacuata a seguito di un crollo, si sono quasi tutti diretti verso la sede di Medicina dell’Università Federico II di Napoli. La loro richiesta è chiara: «Resteremo qui finché il Comune non ci darà una risposta valida su dove andare».

Pochi sono rimasti sotto il tendone, in attesa di notizie dalla riunione in prefettura, dove si deciderà chi potrà tornare nelle case della Vela Celeste e chi dovrà essere ospitato in altre strutture, come le palestre di alcune scuole di Napoli. Molto applaudito è stato l’intervento di Omero Benfenati, esponente del comitato Vele: «Se non ci danno risposte soddisfacenti, restiamo qui e domani blocchiamo la città. Questa è casa nostra, perché qui c’era una Vela demolita grazie alle nostre lotte».

Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha annunciato al termine della riunione con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che sono state individuate almeno 4-5 strutture in grado di accogliere dalle 300 alle 400 persone. «Ciò è in linea con il paradigma delle attività di emergenza che si attuano in ragione di Protezione civile», ha dichiarato il prefetto.