SANT’ANNA 2024. PIDA: “GRANDE DELUSIONE, FELICI PER IL LAVORO FATTO”

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Farà parlare di sé la Festa di Sant’Anna 2024 nel bene e nel male. A proposito si è esposto il PIDA (Premio Internazione Ischia di Architettura) che ha analizzato la propria esperienza e la propria performance, arrivando a contestare il risultato finale. Pur rispettando l’operato della Giuria, l’associazione del Presidente Giovannangelo De Angelis se la prende con l’organizzazione con un lungo post su Facebook:

“Grande delusione – si legge nel post – per l’errata e colpevole (chi c’era alla guida ed in base a quale regole ha deciso?) gestione della gara da parte della regia. Hanno dato il via quando eravamo ancora a terra mentre agli altri hanno dato tempo di posizionarsi e sopratutto, visto il problema dell’ancora, non ci hanno fatto ripartite mentre al vulcano l’hanno concesso. Quasi metà della rappresentazione è stata negata agli spettatori, la barca è stata ferma e lontana da tutti per 8-9 minuti facendo annoiare lo spettatore che non vedeva e capiva. È ingiusto e ci ha penalizzato enormemente. Dopo è stata una corsa contro il tempo (oltre che contro le avversità elettriche)”

“I due incidenti, il primo non dipeso noi, ovvero la mancata liberazione dall’ancora (prima di salpare avevamo fatto notare a chi gestiva il traino le cime che avremmo liberato); Per il secondo invece abbiamo il dubbio della colpa, all’accensione dei gonfiatori delle sfere il gruppo di continuità (che in realtà non dovevamo avere perché le batterie sarebbero dovute bastare, ma ieri abbiamo capito che chi aveva fatto i calcoli non ha pensato all’efficacia) ha ceduto (forse) per eccessivo assorbimento (ma forse per una spina in corto) e mandato in tilt tutta l’elettronica della gestione luci facendo saltare un sacco di effetti. Nominalmente il gruppo era sovradimensionato di 1KW di picco rispetto al necessario”

“Grande soddisfazione invece per i premi speciali all’innovazione (Di Massa) ed equilibrio tra forma/colore (Mazzella) e per la sfida (vinta) tecnica ed umana”

“Tecnicamente è stata una danza di equilibri e tensioni tra il bambù (mai usato come materiale nella competizione) e la sfera che ci ha esaltato (il risultato non era per niente scontato, non è stata mai montata una struttura così). Il gioco degli effetti speciali (sfere danzanti e testa della medusa che respirava) con Ia danza dei ragazzi accompagnati dalle luci era riuscitissimo. Tutti i partecipanti hanno fatto benissimo ciò che gli era stato impartito, sopratutto perché hanno avuto (in primis Salvatore Ronga) il sangue freddo di continuare con tutto ciò che stava succedendo (vi confesso che temavamo si fermasse tutto). Per non parlare della narrativa e delle musiche (nelle prove veniva da piangere per la bellezza)”

“Umanamente è stato il successo di un grande team. Le relazioni creative con Andrea, Lucia e Vania del gruppo PIDA, Assunta, Salvatore, Luisa, Francesca, Giuseppe, Lorenzo e Ornella del liceo Buchner, gli studenti (sono stati molto affettuosi e partecipativi), Mauricio per la parte progettuale, Stefano e Sara del bambuseto e New Impiantistica per la realizzazione, ci hanno arricchito”

“Per la votazione della giuria principale saremmo curiosi di sapere come è andato il punteggio e quali i driver (motivazioni). Non ne comprendiamo il risultato, sarà un nostro limite”

“Per il futuro direi che visto il disinteresse dei Comuni ad organizzare eventi sulla cassa armonica itinerante su zattera, quest’ultima non verrà realizzata per ora, la riproponiamo per la prossima estate. Nelle more però la costruiremo in un’area pubblica per il prossimo PIDA di ottobre (cercasi location). Se la felicità non è il successo, ma far succedere, siamo felicissimi! W S.Anna”