SALUTE. SINDROMI SIMIL-INFLUENZALI IN AUMENTO: SUPERATA LA SOGLIA DI “ALTA” INTENSITÀ

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Un momento della protesta contro la tassa sulle borse di studio di migliaia di camici bianchi in piazza Montecitorio, Roma, 17 aprile 2012. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Nella quarta settimana del 2025, dal 20 al 26 gennaio, il numero di casi di sindromi simil-influenzali in Italia ha superato la soglia di “alta” intensità, con circa 1.021.000 casi stimati. Il totale dall’inizio della sorveglianza è di circa 8.810.000 casi. L’incidenza è salita a 17,3 casi per mille assistiti, rispetto ai 15,9 della settimana precedente, come evidenziato dall’ultimo rapporto RespiVirNet pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

L’incremento è particolarmente rilevante tra i bambini sotto i cinque anni, con un’incidenza di 43,6 casi per mille assistiti, mentre rimane stabile tra i giovani adulti e gli anziani. Le regioni più colpite sono Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo, Puglia e Sardegna. Basilicata e Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica.

Nella quarta settimana del 2025, il 36% dei campioni analizzati è risultato positivo al virus influenzale, un aumento rispetto al 33,7% della settimana precedente. Su 3.879 campioni clinici ricevuti dai laboratori RespiVirNet, 1.393 sono risultati positivi al virus influenzale, di cui 1.040 di tipo A e 353 di tipo B. Inoltre, 360 campioni (9,3%) sono risultati positivi per il virus respiratorio sinciziale (VRS), 69 (1,7%) per SarsCov-2 e 474 per altri virus respiratori. Attualmente, non sono stati segnalati campioni positivi per influenza di tipo A “non sottotipizzabile”.