SALUTE. GLI ANZIANI NON BEVONO ABBASTANZA, RISCHI PER LA SALUTE

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Bere acqua è essenziale, ma in Italia oltre il 40% degli anziani non assume la quantità giornaliera raccomandata, pari a 2 litri per le donne e 2,5 litri per gli uomini. Il Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque (CeNSiA) dell’Istituto Superiore di Sanità evidenzia i rischi legati alla disidratazione, che può compromettere le capacità cognitive e fisiche.

Il coordinatore scientifico Graziano Onder consiglia alcune regole per mantenersi idratati: bere anche senza sete, assumere cibi ricchi di liquidi, evitare bevande zuccherate o alcolici e preferire ambienti freschi. Rivalutare con il medico le terapie farmacologiche che favoriscono la disidratazione e mantenere una vita sociale attiva aiutano ulteriormente a garantire il benessere.