Attualmente nel nostro paese risultano essere 3.000 i farmaci a rischio reperibilità. Motivi principali della carenza, la guerra in corso e il covid. A denunciarlo è la Fofi ossia la Federazione degli ordini dei farmacisti. “Le difficoltà di approvvigionamento – spiega Andrea Mandelli, presidente Fofi – riguardano i principi attivi, ma anche i materiali necessari per il confezionamento dei prodotti farmaceutici, carenti a causa della guerra, nonchè per la richiesta lievitata di alcuni medicinali utilizzati anche contro il Covid”.