Si è tenuto domenica 6 agosto 2017 all’ingresso della spiaggia della Chiaia a Forio, l’annunciato presidio del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista contro lo scempio ambientale consentito sulla scogliera accanto alla spiaggia dell’Impiccato e a difesa delle spiagge libere foriane da attrezzare, tenere pulite e rendere accessibili ai diversamente abili. Per ore sfidando il sole cocente e la temperatura che sfiorava i quaranta gradi in una delle giornate più afose di quest’estate, i Dirigenti e i militanti del PCI-ML hanno distribuito tra i bagnanti centinaia di volantini in cui erano spiegati i motivi della protesta. Bagnanti inviperiti a causa dello scempio in atto sulla loro scogliera per la realizzazione di un lido privato e che hanno apprezzato molto l’iniziativa guidata dal Consigliere comunale del PCI-ML Domenico Savio che nel suo intervento oltre a solidarizzare col lavoratore rumeno infortunatosi nei giorni scorsi proprio sulla pedana della Chiaia, ha sottolineato che anziché far proliferare nuove privatizzazioni di coste e arenili, bisogna finalmente attrezzare le spiagge libere con servizi gratuiti per l’utenza e renderle accessibili ai diversamente abili. “L’iniziativa di questa mattina – ha esordito Domenico Savio – vuole simboleggiare l’impegno del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista a difesa di tutte le spiagge libere di Forio. Innanzitutto sugli arenili pubblici dovrebbe esserci il bagnino pronto ad intervenire in caso di necessità e invece manca ovunque. Così come dovrebbero esserci gli spogliatoi, le docce e i servizi igienici. Si tratta di servizi essenziali con cui il Comune dovrebbe attrezzare tutte le nostre spiagge utilizzando bene, ad esempio, la tassa di soggiorno che quotidianamente pagano i turisti che soggiornano a Forio. Ma la cosa più vergognosa – ha sottolineato il Consigliere comunale del PCI-ML – è che le spiagge libere foriane siano tutt’ora inaccessibili ai diversamente abili. Si tratta di una vergogna, un’irriconoscenza ed un’offesa per i cittadini costretti a convivere con problemi di disabilità. Eppure ci vorrebbe poco per rendere accessibile ai disabili le nostre spiagge a partire da quella della Chiaia con la creazione degli scivoli necessari. Io da anni mi batto in Consiglio comunale affinché si abbattano anche sui lidi pubblici le barriere architettoniche ma il sindaco Francesco Del Deo e la sua amministrazione non hanno voluto ascoltarci. Hanno un’insensibilità ed un atteggiamento disumano anche nei confronti dei più deboli socialmente”. Poi Domenico Savio che sul caso nei giorni ha presentato alle Autorità preposte un dettagliato esposto, è ritornato sulla questione relativa allo scempio ambientale consentito sulla scogliera della Chiaia per la realizzazione di un lido privato. “Si tratta di un affronto alle bellezze paesaggistiche della nostra Forio – ha tuonato Savio – che è in fase di realizzazione per volere dell’amministrazione comunale e per volere della Soprintendenza ai Beni Ambientali di Napoli, cioè di quella istituzione che dovrebbe garantire la salvaguardia delle bellezze ambientali e paesaggistiche del nostro territorio. Ma voi avete capito in che razza di paese viviamo? Ma voi capite da quali istituzioni siamo amministrati? – si è chiesto amareggiato il Segretario generale del PCI-ML che ha aggiunto – ci vuole un capovolgimento totale del potere politico e istituzionale in Italia, a livello locale e nazionale, se vogliamo sperare che qualcosa cambi”.
di Gennaro Savio