«Invocare l’intangibilità di una legge è sempre un errore: se 26 sindaci chiedono di rivedere la costituzione degli Ato per la gestione dei rifiuti, significa che ci sono delle criticità di cui tener conto. Criticità che non possono essere liquidate semplicemente dicendo cosa fatta, capo ha».
A dirlo è Paola Raia, capogruppo di “Forza Campania” in Consiglio regionale.
«Gli amministratori locali sono sentinelle del territorio – ha aggiunto – e conoscono, per contatto diretto, un settore particolarmente delicato qual è quello ambientale. La soluzione prospettata dalla Regione Campania, mediante convenzione tra le singole Amministrazioni locali, evidentemente non li convince. Non credo che l’assessore Romano, nella legittima difesa di uno strumento legislativo nel quale evidentemente ripone molte aspettative, possa però troncare il discorso dicendo che la legge è stata ormai approvata e, quindi, non c’è più nulla da fare».
«Quando si parla di gestione dei rifiuti e di igiene e ambiente – ha continuato la Raia – bisogna essere non attenti, ma attentissimi. Il grido di allarme lanciato dai rappresentanti di ben ventisei Comuni non può e non deve essere trascurato, e bene farebbe l’assessore ad istituire almeno un tavolo di confronto con costoro anche solo per registrarne le perplessità e offrire tutte le spiegazioni del caso».
«Se davvero poi i rilievi sollevati dai sindaci – ha concluso la Raia – fossero a tal punto pregiudizievoli rispetto alle disposizioni della nuova legge, non ritengo che sarebbe un’eresia rimettere in discussione l’impianto normativo ed intervenire laddove necessario».