Ancora un nulla di fatto per il piano paesaggistico campano. Il consiglio regionale è riuscito ad approvare solo un altro articolo del disegno di legge presentato dall’ex assessore all’Urbanistica, Marcello Taglialatela. Per ogni emendamento è stato chiesto il voto elettronico e, in una delle votazioni, il consigliere del Pd Russo racconta di aver visto votare un funzionario. Alla ripresa dei lavori, era assente il presidente della commissione Urbanistica, Pasquale Giacobbe, del gruppo Forza Campania, prima di rientrare perché richiamato dai consiglieri di Forza Italia. Il testo di legge, osteggiato dal Pd per il quale la norma prevede nuova cementificazione in zone anche sottoposte a vincoli, ha l’obiettivo di tutelare e valorizzare il paesaggio attraverso il governo delle sue trasformazioni dovute all’intervento umano o a quello degli eventi naturali. La ratio della legge è più pianificazione e meno vincoli, soprattutto si prova a mettere ordine nella moltitudine di norme che nel tempo si sono susseguite in materia paesaggistica. Il Pd contesta che ci sia un indebolimento dei vincoli per la zona rossa, la penisola sorrentina e amalfitana e per l’antica cittadina di Velia.